CASTELFIORENTINO IDEALE PER UNA VACANZA IN TOSCANA

PERCHE’ CASTELFIORENTINO

PER IL TERRITORIO, PER LA POSIZIONE STRATEGICA NEL CUORE DELLA TOSCANA.

La storia della Valdelsa e di Castelfiorentino ci parla di un territorio antico e di un’identità che attinge la sua naturale propensione all’accoglienza dalla posizione strategica di luogo situato nel cuore della Toscana, un tempo avamposto di Firenze e limite dei territori di Siena e Pisa.

Terra di antichi confini, attraversata da importanti strade di collegamento come l’antica Via Francigena da percorrere a piedi in un tratto che ci porta a San Gimignano e poi fino a Siena.

Ancora oggi Castelfiorentino è il luogo ideale per chi desidera partire alla scoperta delle città che hanno reso famosa la Toscana nel mondo: in un’ora circa di macchina si raggiungono comodamente, Firenze (40 km), Siena (50 km), Pisa e Lucca (60 km), mete tutte possibili anche con il trasporto ferroviario. Dalla stazione di Castelfiorentino, situata nel centro del paese, partono ogni ora treni utili per le maggiori destinazioni.

Esplorare i principali luoghi d’interesse della Toscana significa anche imbattersi nelle antiche e pittoresche cittadine che hanno mantenuto intatte le atmosfere del loro storico passato.

San Gimignano che si erge su una collina a circa 20 km da Castelfiorentino, con le sue imponenti tredici torri medievali stagliate verso il cielo, domina l’ampio panorama della Valdelsa, nel quale si alternano a perdita d’occhio boschi, vigneti e oliveti.

A poco più di 30 km da Castelfiorentino, città ricca di storia e sede di importanti lavorazioni di alabastro, è Volterra, arroccata su un alto colle dominante la Valdelsa e la Val di Cecina fino al mare. Racchiusa da poderose mura, Volterra racconta la sua storia millenaria a partire dalle monumentali vestigia delle antiche civiltà etrusca e romana. Tremila anni di storia e il lento sovrapporsi delle opere dell’uomo attraverso i secoli del Medioevo, del Rinascimento fino ai giorni nostri, hanno reso unico e straordinariamente ricco il patrimonio di questa cittadina.

CASTELFIORENTINO

Firenze

Siena

Lucca

Pisa

Livorno

Arezzo

Volterra

San Gimignano

Monteriggioni

ITINERARIO 1: ALLA SCOPERTA DI CASTELFIORENTINO

La storia, le antiche tradizioni ed il vasto patrimonio artistico.

Questo primo itinerario è pensato per chi ama essere sorpreso, per chi vuole iniziare uscendo dagli schemi, per chi ama soffermarsi a visitare e conoscere i dintorni autentici di un territorio ricco di storia, arte e tradizioni e al tempo stesso lontano dai luoghi più battuti dal turismo di massa, la Valdelsa è il luogo ideale.

INIZIATE DA CASTELFIORENTINO, dove proprio nel punto più alto della cittadina, circondata dalle sue mura medievali, la Pieve dei Santi Ippolito e Biagio mantiene intatto il suo suggestivo impianto romanico. Dal terrazzo naturale della Pieve l’occhio spazia su tutta la Valdelsa, fino ad intercettare la Valdera e le svettanti torri di San Gimignano. Cominciando la discesa verso il paese basso, attraverso vie strette dal sapore antico, si arriva alla piazza del Municipio dove, sulla torre campanaria dell’orologio, ancora oggi si trova “Membrino”, l’antico soldatino che, secondo la tradizione, salvò gli abitanti dall’invasione dell’esercito fiorentino capitanato da Francesco Ferrucci in marcia verso Volterra. Nella piazza del Municipio soffermatevi ad osservare il maestoso esempio di romanico valdelsano rappresentato dalla Collegiata dei Santi Leonardo e Lorenzo, un tempo aula civica del Comune e sede scelta da Firenze e Siena per la stipula della celebre pace dopo la battaglia di Montaperti (1260).

Da qui la discesa prosegue attraversando la seconda cinta muraria del borgo di Castelfiorentino, lungo la ripida via conosciuta come “Costa” dagli abitanti del paese fino al centro storico basso.

A questo punto, concedetevi una vera e propria immersione nel Rinascimento con una visita al MUSEO BEGO, situato nel centro storico del paese basso, in via Testaferrata, a 50 mt dalla stazione ferroviaria, dove sono custoditi gli affreschi di due dei più importanti tabernacoli oratori affrescati, nella seconda metà del Quattrocento, dal pittore dei Medici Benozzo Gozzoli.

Il BeGo è un museo giovane e accogliente che vanta un patrimonio di prim’ordine e la possibilità di fare esperienze di visita multimodali grazie a percorsi tattili e supporti interattivi che contribuiscono a renderlo un luogo accessibile e fruibile da tutti. Il personale del museo è sempre lieto di soddisfare le esigenze dei propri visitatori con visite guidate sia in italiano che in inglese.

Museo BEGO Castelfiorentino Logo Regione Toscana museo di rilevanza regionale

Tabernacolo Madonna della Tosse, Museo BeGo, (C) Comune Castelfiorentino / Antonio Quattrone

Tabernacolo della Madonna della Tosse

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CASTELFIORENTINO TERRA DI CONFINE, intreccio di strade battute da pellegrini e viaggiatori, offre ancora numerose sorprese a chi, con occhio curioso, desideri calarsi nelle atmosfere della devozione popolare.

A pochi passi dal Museo BeGo, immerso in una verde piazza alberata, è il Santuario dedicato a Santa Verdiana, la patrona di Castelfiorentino. Entrare nel santuario significa ripercorrere le tappe della vita di questa santa di Castelfiorentino vissuta tra la fine del 1100 e la prima metà del 1200. Pellegrina a Santiago, dedicò poi la sua vita alla preghiera nell’antica celletta che ancora oggi mantiene intatto il sentimento di devozione che nei secoli gli abitanti di Castelfiorentino e non solo, hanno dedicato alla sua figura.

Di lei e di inaspettate quanto sorprendenti opere provenienti dal territorio, ci parla ancora l’adiacente Museo di Santa Verdiana noto per la meravigliosa tavola lignea attribuita a Cimabue con la partecipazione di un giovanissimo Giotto, per le opere di Taddeo Gaddi e Jacopo del Casentino e per gli antichi esemplari di antifonari finemente miniati.

E ancora, l’imponente Chiesa di San Francesco, con il suo prezioso ciclo di affreschi di Giovanni del Biondo, illustra la vita del santo che la tradizione racconta sia passato da Castelfiorentino per incontrare la giovane Verdiana. Provate a entrare, le scoperte saranno davvero numerose e chissà, forse proprio mentre vi affacciate dal maestoso portale d’ingresso, sarete catturati dalle note dell’antico organo che suona…